La chiusura invernale della propria piscina è un’attività essenziale se si vuole preservare la propria vasca durante i periodi di non utilizzo. Infatti, una volta che la stagione estiva è conclusa o sta per concludersi è sempre bene preoccuparsi di far entrare la piscina in riposo, e soprattutto farlo senza aspettare che il freddo sia già arrivato. 

Vediamo quindi come occorre trattare la piscina prima che venga accuratamente chiusa.

Come pulire la piscina a fine stagione

Al fine di essere sicuri di fare tutto correttamente e chiudere la propria vasca correttamente, è bene seguire una serie di regole. Come prima cosa, occorre bilanciare la composizione chimica dell'acqua già presente all’interno della piscina con:

  • la regola del ph: alcalinità e durezza dell’acqua sono due componenti che devono essere necessariamente bilanciate. Così facendo la vasca sarà protetta dalla corrosione o dall’accumulo di incrostazioni che potrebbero crearsi durante la stagione invernale, quando per l’appunto la piscina è chiusa. La regolazione dovrà esser fatta diversi giorni prima della chiusura completa e i dati dovranno essere: 
  • il pH compreso tra 7,2 e 7,6;
  • l'alcalinità compreso tra 80 a 120 ppm (parti per milione);
  • la durezza compreso tra 180-220 ppm.
  • il trattamento shock con il cloro: usare un suo sostituto o anche questo è fondamentale se si mira ad uccidere tutti i batteri che vivono nella vasca. È bene acquistare un prodotto capace di eseguire un trattamento shock con almeno il 65% di ipoclorito di sodio o in alternativa uno con una forza equivalente. Basterà riempire un contenitore con almeno 20 litri di acqua della piscina, aggiungere i granuli di cloro, e versare tutto di nuovo in vasca mentre il sistema di filtrazione è in funzione. È importante tenere a mente di: 
  • usare un trattamento che sia abbastanza forte da uccidere tutti i batteri;
  • aggiungere i grani di cloro nel secchio d'acqua, piuttosto che aggiungere l'acqua al secchio contenente già i granuli;
  • lasciare che il livello del cloro torni ad un valore compreso fra 1 e 3 ppm nel corso di alcuni giorni prima di procedere alla fase successiva.
  • l’alghicida: tale prodotto è capace di uccidere le alghe esistenti in acqua e ne impedisce la fioritura. Queste potrebbero, infatti, portare la vasca a scolorirsi o generare un cattivo odore. È quindi bene:
  • assicurati che il livello di cloro torni a 1-3 ppm prima di aggiungere l'alghicida, in alternativa la presenza del cloro sarebbe inefficace;
  • acquistare un prodotto alghicida extra-forte, mirato per la manutenzione straordinaria e non un classico prodotto per il mantenimento ordinario. 

Una volta che si è sicuri di aver bilanciato correttamente la composizione chimica dell’acqua della vasca, seguendo la procedura sopra detta, si può passare alla pulitura della piscina. Le fasi  di pulizia della piscina in questo caso saranno: 

  • togliere dalla piscina tutto ciò che non serve: ci si riferisce a tutti quegli oggetti come scalette, cestelli, tubi ed eventuali accessori decorativi che spesso si usano in vasca. Questi devono essere risciacquati, messi ad asciugare e riposti in un luogo chiuso e protetto;
  • pulisci la piscina: utilizzando un retino si possono facilmente togliere tutte quelle sostanze galleggianti che spesso si trovano sulla superficie della vasca. Possono esserci foglie, insetti e altri rifiuti quindi è bene rimuovere tutto con cura, tenendo anche conto che questa sarà l’ultima pulitura della stagione;
  • aspira e spazzola: i detriti presenti sul fondo vasca sono molti e per questo è consigliato utilizzare in un primo momento un retino, per raccogliere tutto, poi passare all'aspirapolvere. Fatto ciò è possibile spazzolare ricordando però di non dover più usare la vasca: in alternativa il lavoro fin qui fatto sarebbe stato inutile.

Conclusa la fase di igienizzazione della vasca, si può passare all’abbassamento e al drenaggio di questa. In questo caso è opportuno: 

  • abbassare il livello dell'acqua con una pompa: questa infatti deve essere al di sotto del livello dello skimmer, partendo sempre dal tipo di copertura che si sta usando. È opportuno ricordare che:
  • una copertura a maglia abbassa l'acqua tra i 12 e i 18 cm sotto lo skimmer;
  • una copertura mobile rigida riduce l'acqua a 3-6 centimetri sotto lo skimmer.
  • drenare l'attrezzatura: pompe, filtri, cloratori e riscaldatori devono essere svuotati prima dell’arrivo della stagione invernale visto che il freddo potrebbe gelare l'acqua e danneggiarli. Quindi potrai:
  • aprire lo scarico di ogni pezzo di equipaggiamento;
  • togliere e pulire attentamente i filtri;
  • conservali in un luogo asciutto e protetto;
  • conservare l'impianto idraulico: ogni accessorio deve essere accuratamente asciugato, solo così non gelerà con le basse temperature. 

Come coprire una piscina in inverno

Chiudere, quindi, una piscina non è cosa da poco, vi sono molti passaggi, alcuni dei quali da fare con cura se si vuole mantenere la propria vasca in perfette condizioni. Una volta che ci si è assicurati di aver completato la fase di pulizia ed igienizzazione, si può coprire la vasca. È bene, però, che la copertura si adatti alla forma, che non abbia crepe o tagli, in alternativa tutto il lavoro fatto sarebbe stato inutile.

Le coperture per piscina tra le quali scegliere sono comunque molte e con specifiche caratteristiche: 

  • copertura protettiva a rete: questa copre perfettamente la piscina ed è la soluzione più adatta per ripararla durante la stagione invernale; 
  • coperture solide galleggianti: non si adattano così bene come le prime, quindi potrebbe essere necessario pompare fuori l'acqua piovana ed altri detriti che riescono ad entrare in vasca. Per deviare il problema è possibile usare dei sacchetti di acqua per fissare maggiormente o mettere una rete per trattenere i detriti;
  • cuscini d'aria: questi sono soluzioni adatte a piscine esterne, più che per quelle interne, visto che impediscono al ghiaccio di espandersi. Per utilizzarle basterà gonfiare i cuscini con un compressore o un aspiratutto e legali sul fondo nel centro della piscina: maggiore sarà la vasca, maggiore saranno i cuscini. 

A prescindere dalla copertura che si sceglie di utilizzare, è consigliato non svuotare mai completamente la vasca, visto che la pressione idrostatica potrebbe causare danni.